domenica 30 marzo 2014

Che fatica... ma che soddisfazione!!!

Sono distrutta, cotta, stracotta, letteralmente brasata. Sono due giorni che non faccio altro che pulire, riordinare, buttare, stofinare e spolverare.
Ho mangiato più polvere e ragni in questi due giorni di quanti ne abbia mangiati nella mia intera vita!!!
No, no... siete fuori strada... niente pulizie di primavera... no.
In questi due giorni ho affrontato due "mostri", due angolini bui che stavano li, sporchi e in disordine da tanto, troppo tempo.
Uno era questo...


Questo è praticamente uno stanzino accanto alla tettoia, usato un tempo come garage per il trattorino. Quando abbiamo traslocato abbiamo accatastato gli scatoloni non indispensabili in questo stanzino e con il tempo era diventato il "rifugium pecatorum" di tutte le carabattole che ci capitavano a tiro.
"Amore, dove metto questo protofrego?" "Ma si, mettilo nello stanzino"
"Francesca, mi hanno regalato un trimolorco, che me ne faccio?" "Buttalo nello stanzino, poi vediamo!!!".
Sabato mattina, di buon'ora, messi dei vestiti da porcilaia, ho preso il mostro per le corna è l'ho affrontato... alla facciaccia di tutte le cianfrusaglie, i protofreghi e i trimolorchi della terra!!!
Ci ho messo tutto, dico TUTTO il giorno. Ho finito che faceva buio!
A metà giornata pensavo di non farcela...


... ma poi, non so come, sono arrivata alla fine.
Ho buttato via una marea di cose (protofrego e trimolorco compresi!), e più eliminavo e più mi sentivo leggera.
Alla fine la stanzina appariva così...


Alla sera ero distrutta ma davvero molto soddisfatta!!!
Oggi ho riposato, direte voi... No, no... La fregola delle pulizie mi ha colpito di nuovo!
Complice anche un pacchettino, speditomi da Ylenia (http://iltempodellacrisalide.blogspot.it/), che conteneva delle cose che mi hanno ispirata!


Un portacandele con lumino, incenso delizioso, due bustine di zafferano, un quaderno per scrivere i miei pensieri e una lettera.
Questo pacchettino è arrivato più o meno nel momento in cui decidevo se lasciare o no il corso di yoga e cominciare a praticare da sola. Ylenia è una yogini e, non so perchè, i suoi regali mi hanno aiutata a decidere.


Credo che per praticare Yoga occorra un posto, pulito e tranquillo... un posto che ti ispiri, che ti piaccia, dove stai bene e ti senti bene. Fin'ora praticavo nel salotto di casa, ma disturbavo gli altri componenti della famiglia e loro disturbavano me, e anche se praticavo quando non c'era nessuno in casa, sentivo che comunque non era il posto giusto!
Ecco l'idea: creare un angolo Yoga dove nessuno mi disturba e dove non disturbo nessuno. Quel luogo è la mansarda!
Detto... Fatto...
Si, per modo di dire, perchè tra il Detto e il Fatto c'è di mezzo una marea di lavoro!!!
Ecco la mansarda com'era prima...


Mica male, direte voi!!! Vi faccio notare che il pavimento, anche se si vede poco, è coperto da un paio di dita di polvere finissima che per metà è entrata nei miei polmoni. Ragnatele, ragni, calcinacci e cemento non possono essere apprezzati in foto!!! Insomma, tralasciamo tutte le mie sofferenze tra secchio e straccio, aspirapolvere e vetril... passiamo subito al risultato finale...


Ed ecco a voi il mio angolo per la pratica e la meditazione!!!
E' un angolino che già amo alla follia perchè parla di me, mi appartiene profondamente.
Qui c'è il quadro per cui ho posato all'età di sei anni...


...quello che ho dipinto quando aspettavo Marta


Il mio primo ritratto ad olio...


La statuetta che ho modellato quando aspettavo Giovanni (mi sento molto ispirata quando sono incinta)...


... e poi la foto di mio padre con il portaincenso che ho fatto al corso di ceramica...


Gli intagli che ho realizzato su legno pochi mesi dopo il matrimonio...


La culla con coperte e cuscini, perchè questo angolino sarà un po' la culla della mia anima!!!


E poi altre cose ancora, ma non sto qui a descrivervele tutte!!!
Ero così soddisfatta del risultato che ho voluto fare subito un po' di pratica ma... ho sopravvalutato le mie forze.
Distesa sul tappetino, l'unico asana che sono riuscita a fare è stato Savasana - il cadavere!!!!
Rimando ad un altro momento... sono troppo stanca.
Meno male che domani è lunedì e vado a lavorare... così mi riposo un po'!!!
Un abbraccio a tutti

Francesca


venerdì 28 marzo 2014

Una piccola decisione






Ieri sera ho preso una decisione. Non seguirò più il corso di Yoga a cui mi ero iscritta.
Ci ho pensato tanto e un po' mi dispiace, ma mi ero resa conto che ogni giovedì sera ero un po' infastidita dal fatto che, invece di starmene a casa con i miei figli e mio marito e cenare con loro con calma, dovevo andare al corso di Yoga e cenare poi da sola, verso le nove e mezza.
Evidentemente qualcosa non è scattato. Non so da cosa dipenda: dall'insegnante, dal gruppo, da me??? Ma ha poca importanza. Lo yoga mi piace e mi piace moltissimo ma c'era qualcosa nella lezione che non mi permetteva di entrare in profondità. Ho ritmi molto lenti, un respiro molto profondo e gli asana fatti di corsa non mi davano praticamente niente.
Ho deciso che continuerò da sola, a casa mia. Quello che ho appreso lo terrò con me come un gioiello prezioso e praticherò questi asana con costanza. Altri li imparerò piano piano, sperimentandoli su di me con il mio ritmo, con la mia sensibilità. So che forse Catia o Ylenia inorridiranno di fronte a queste mie affermazioni, ma ho imparato con gli anni ad ascoltare quello che mi dice la mia anima... e adesso mi dice "Vai avanti da sola!!!"
Alle mie amiche Yogini chiedo magari un consiglio, un aiuto da lontano, un suggerimento.

Un pacchettino che mi è arrivato l'altro ieri mi suggerisce alcune cose... ma ve ne parlerò un altro giorno!
E poi, si lo so, vi devo ancora parlare delle ultime piante apprese al corso... Ci arrivo, ci arrivo... ma con calma!!!
Il mio ritmo, la mia luce!
Un bacio
Francesca

sabato 22 marzo 2014

Aglio...aglio... aglio...

Io adoro l'aglio e l'aglio, a quanto pare, adora me.
Quello classico, quello conosciuto da tutti e da tutti consumato (Allium Sativum) mi cresce nell'orto come il prezzemolo: bello grasso e saporito. Nel cortile cresce spontaneo L'Allium Ursinum e nel prato invece l'Allium Vineale. Per raccoglierlo non devo nemmeno fare grossi sforzi. Davvero, allungo la mano ed è li, come nel Giardino dell'Eden.

L'ALLIUM URSINUM si trova facilmente in questi boschi e ancor prima di vederlo, ci si rende conto che c'è, perchè se ne sente l'odore. Si presenta in vaste distese, vicino ai corsi d'acqua o nelle zone più umide.


Le foglie più giovani possono essere utilizzate per insaporire zuppe o frittate o per fare gustosissime salse.
Ha proprietà depurative, vermifughe e ossigenanti del sangue ed è assai efficace come prevenzione per l'aterosclerosi e l'ipertensione. Rispetto all'aglio comune ha il vantaggio di essere molto più digeribile ma è comunque sconsigliato prima di un appuntamento galante!!!
Da fiorito si presenta così...


Adoro il fiore dell'aglio Ursino!!!


Emanuela, per la cena del corso, aveva preparato una deliziosa salsa fatta con l'Allium Ursinum.
Spalmata sul pane può essere un originale antipasto o una saporitissima merenda.
Ed ecco a voi la ricetta di questa salsa meravigliosa!!!

Crema di aglio ursino al limone
 100  gr di foglie di allium ursinum - 75 gr di succo di limone - 160 gr di olio EVO - sale q.b.

Lavare l'aglio e sgocciolarlo per bene, mettere in un mixer insieme agli altri ingredienti e frullare per bene. Regolare il sale a piacere.
Servire su crostini caldi o su pane casereccio. Ottima per bolliti e arrosti o sulle patate bollite.

Oggi a pranzo ho mangiato l'ultima cucchiaiata di salsa... Sig... Devo proprio rifarla!!!


ATTENZIONE: l'allium ursinum si può facilmente confondere con il mughetto, fiore che cresce più o meno in questo periodo e che ha una foglia molto molto simile. Il mughetto è tossico, quindi state sempre molto attenti.
Ecco le foglie e i fiori del mughetto. Come vedete si possono davvero confondere, soprattutto prima della fioritura (come in questo periodo)!!!


Un sistema efficacissimo per riconoscere l'aglio orsino dal mughetto è l'odore. Se spezzando la foglia non sentite un forte, persistente, deciso odore di aglio allora quello è mughetto!
La difficoltà è che spesso crescono insieme e dopo un po' che maneggiate l'aglio orsino tutto sa di aglio!!! Attenzione quindi... forse è meglio aspettare quando è fiorito!!!

Un altro aglio che qui cresce come l'erba è l'ALLIUM VINEALE, chiamato erroneamente Erba Cipollina. In realtà l'erba cipollina spontanea è rarissima e quella che trovate nei prati è Allium Vineale.


E' un depurativo del sangue e si può utilizzare per insaporire minestre o salse, sulle patate e verdure bollite, con i formaggi (per esempio mescolato a ricotta e caprino) o per condire la pasta.
Volete una ricetta per una deliziosa salsa? Eccola!!!

Crema di aglio Vineale ai formaggi
10-12 steli di aglio vineale - 80 gr di ricotta -100 gr di taleggio - 50 gr di latte - sale e pepe q.b.

Lavare l'aglio vineale e tagliuzzarlo finemente. Mettere in un mixer i formaggi e il latte e frullare fino ad ottenere una crema. Aggiungere l'aglio vineale, il sale e il pepe a piacere.
Questa salsa è ottima per condire la pasta, farcire panini, insaporire zuppe, risotti e insalate.

E con questo per il momento vi saluto. vado a chiudere gli scuri della casa perchè qui ha cominciato a piovere fortissimo.
Domani terminerò la carrellata con le ultime erbe.
Buona vita a tutti

Francesca

venerdì 21 marzo 2014

Non la solita insalata

Continuando la carrellata di buone erbe di campo che abbiamo imparato a riconoscere sabato al corso, vi vorrei parlare di tre erbe davvero buone che, aggiunte ad una normale insalata, possono davvero renderla speciale.

La prima è la RUMEX ACETOSA,chiamata volgarmente "pane e vino".


E' comunissima in tutti i prati e gli incolti.
Si riconosce facilmente perchè ha la foglia che termina con due codine, come un frac!!!
In questo disegno si vede bene.


Le foglie hanno un piacevole sapore asprigno e se masticate sono un ottimo dissetante. Utili quando si è a fare una passeggiata e si è lasciata la bottiglia dell'acqua a casa!!!
Sono ricchissime di vitamina C ma non bisogna abusarne, perchè sono anche ricche di acido ossalico.
Le foglioline più giovani e tenere possono essere unite all'insalata.
Questa pianta mi ricorda la mia infanzia. Con gli amici, quando si andava nei prati a giocare, si raccoglieva il fiore della Rumex Acetosa e ci ciucciavamo tutto lo stelo!!!


Un'altra piantina buonissima nell'insalata è la SANGUISORBA MINOR, chiamata anche Pimpinella.
E' un'erba di piccole dimensioni, almeno in questo periodo, e la sua forma è inconfondibile.


Ha proprietà digestive e diuretiche ma vi assicuro che ha anche un ottimo sapore.
Raccolta da giovane sa decisamente di cetriolo. Le foglie più mature tendono ad essere amarognole. meglio quindi limitarsi alle foglie più fresche.
Una manciatina nell'insalata ne conferirà un sapore delizioso.

Come ultima erba da insalata vi segnalo l'ALLIARIA PETIOLATA.


Deve il suo nome al deciso odore di aglio che emana se strofinata.
Si trova lungo i corsi d'acqua o nei boschi umidi. E' una pianta che può raggiungere anche il metro di altezza.
Si consumano in insalata le foglie più fresche, a volte anche i fiori ma con parsimonia perchè il loro sapore è assai deciso benchè sia molto più digeribile dell'aglio.
Ha proprietà depurative.

Ed ecco la mia personale insalata di Primavera: radicchio con la radice, foglie di Rumex Acetosa, un'ombra di Alliaria Petiolata e una bella manciata di  Sanguisorba Minor...
Che guduria!!! E poi tutta per me... Pensate che mio marito e i miei figli, non fidandosi di me forse, o di Emanuele o diffidando di tutto quello che non si compra al supermercato (poveri loro) non l'hanno neppure assaggiata!!!


Stasera risotto con il silene e insalatina di primavera...
Ma se vedono che sto bene, anzi benissimo, verrà anche a loro la voglia di sperimentare?
Speriamo, perchè fuori dalla porta ho un Supermercato davvero speciale!!!
Un bacio

Francesca

P.S. Alla prossima!!!




giovedì 20 marzo 2014

Le 10 erbe

Ho aspettato per fare questo post perchè ero in attesa di alcune dispense di Emanuela che avrebbero sicuramente arricchito l'articolo... Le dispense sono arrivate, ho la mattina relativamente libera (mille cose da fare a parte, naturalmente) e così mi siedo al PC.
Ho nel forno il pane fatto con la Pasta Madre che mi ha spacciato Elisabetta (http://neuro-pepe.blogspot.it/) e credeteci quando vi dicono che questo tipo di pane ha un altro profumo!!!! Fuori è una giornata radiosa e...
Va bene, va bene... OK, vi parlo del corso... Va bene!!!
...
Ma sapete, non so da che parte cominciare!!!
E' stata una giornata bellissima e probabilmente la ripeteremo a giugno!!!!
Sabato abbiamo studiato, riconosciuto, raccolto, cucinato e mangiato 10 erbe spontanee. Il corso si è limitato a poche piante, ma la ragione è chiara. Quando si è neofiti è meglio limitarsi a poche erbe, quelle più interessanti o comuni, o le più buone... altrimenti si rischia solo di fare confusione.

Cominciamo con l'erbe selvatica sicuramente più sorprendente anche se praticamente ignorata: il Silene Alba.


Il SILENE ALBA è una piantina poco conosciuta ma assolutamente favolosa.
E' sorella minore del più conosciuto Silene Vulgaris, dalle mie parti chiamato Sclupit... ma mentre lo Scupit è piuttosto raro, il Silene Alba, o Orecchie di lepre (oppure Orecchie di Coniglio), si trova con grande facilità nei prati o nelle vigne.
Non è una pianta facile da riconoscere perchè ha molte erbe che le somigliano. Ha dato parecchio filo da torcere ai partecipanti al corso, perchè continuavano a confonderla con piante simili.
Si presenta a ciuffo, più o meno sviluppato. La foglia è carnosa, pelosetta, a margini lisci.
Il retro della foglia è caratteristico. Da qui il nome volgare: orecchie di lepre o di coniglio!!!


Le venature sono marcate, evidenti e tendono tutte verso l'apice della foglia.
L'odore è piacevole, di pisello. Il sapore dolce, anch'esso di pisello o spinacino.
E' un'erba depurativa e il suo uso regolare è un vero e proprio toccasana per la pelle.
Si utilizza cotto, in risotti o frittate. C'è chi le giovani foglioline le consuma anche crude in insalata.
Noi al corso l'abbiamo utilizzato per il ripieno dei ravioli, insieme a ricotta fresca e sale.


Si raccoglie solo in questo periodo, prima che vada in fiore. Quando è fiorita si presenta così... e chissà quante volte avrete visto questo delicato fiorellino bianco!!!


E questa è una foto del fratello maggiore,quello che se la tira un po' ma che in fondo non ha nulla di più!!!!


In questo periodo poi, cominciano gli asparagi selvatici.
Esistono SOLO DUE tipi di asparagi selvatici: l'Asparagus Tenuifolia e l'Asparagus Acutifolia. Tutti gli altri (Tammaro, germogli del luppolo, turrioni del pungitopo e chi più ne ha più ne metta) NON SONO asparagi selvatici!!!
Qui, nel mio paese, crescono entrambi... e pure gli altri, quelli che si spacciano per asparagi selvatici!!!

Cominciamo con l'ASPARAGUS ACUTIFOLIA.
Trovarlo non è difficile, basta individuare questa pianta...


Alla base della pianta (attenzione punge!!!), potete trovare il giovane turrione.


Scorrete il dito lungo lo stelo finchè si spezza. Questo è il modo corretto per raccoglierlo!
L'asparagus acutifolia è ricco di Vitamina C e antiossidanti e ha un sapore più deciso rispetto agli asparagi coltivati e ne bastano davvero pochi per insaporiere risotti o frittate.
Noi al corso, mescolati con germogli di luppolo e silene alba (per togliere un po' del loro sapore amarognolo) gli abbiamo cucinati per fare un orzotto!
La foto in realtà è di un misto orzo-riso-farro che ho cucinato io il giorno dopo con le stesse erbe!


Si... si... ho davvero mille cose da fare oggi ma non volevo aspettare ancora prima di cominciare a fare il resoconto della giornata di sabato.
Dai, per il momento mi fermo qui, ma magari stasera o domani... continuerò con la descrizione delle 10 erbe... che poi alla fine sono diventate 12...13...14...

Un bacio e a presto

Francesca

domenica 16 marzo 2014

Bello... bello... bellissimo!!!

E' fatta!!! E' andata!!! Ed è andata davvero bene!!!
L'unico appunto che devo fare a me stessa è che forse eravamo in troppi, non tanto per il laboratorio di cucina e la cena (li Emanuela è stata insuperabile, nutrendoci tutti quanti in abbondanza con piatti davvero sorprendenti!), quanto per la passeggiata e la fase di riconoscimento delle piante.
Ma chi poteva immaginare un riscontro tanto grande e un interesse così massiccio???
E poi la compagnia era davvero bella...
Insomma, non so cos'altro dirvi se non che sono stanchissima, felice e sempre più convinta che questa è la strada giusta!
Oggi non mi va di dire o fare altro... Non sono ispirata, quindi per il momento vi lascio con queste immagini.






 A presto, per un resoconto dettagliato della bellissima giornata!
Francesca

mercoledì 12 marzo 2014

martedì 11 marzo 2014

Meglio non pensarci...

Tengo d'occhio il meteo tutti i giorni per vedere che tempo ci sarà sabato e ogni volta sto con il fiato sospeso.
Ecco cosa oggi si prevede per sabato pomeriggio...


Neanche a farlo apposta, l'unica nuvoletta con la pioggia è proprio li, sopra la mia testa!!!!!!!
Ma oggi è martedì, magari per sabato cambia tutto.
Sembra la nuvoletta di Fantozzi!!!!
Un bacio pieno di speranza

Francesca

lunedì 3 marzo 2014

Fra 12 giorni...

Il corso sulle piante spontanee è stato anticipato al 15 marzo.
Fra solo 12 giorni!!!
Hanno aderito al corso delle persone stupende, anime talmente luminose che sarà sicuramente una giornata da ricordare!
Spero davvero che ci sia il sole perchè altrimenti salta tutto! Non ci voglio nemmeno pensare!!!
Ringrazio Emanuela per la sua disponibilità, ringrazio tutte le persone che hanno aderito a questa iniziativa e ringrazio la mia famiglia per il sostegno e per il supporto.






Sono emozionata. Non vedo l'ora ma nello stesso tempo spero che questi 12 giorni passino lentamente...
A presto

Francesca