Ho fatto un esperimento.
Da accanita lettrice di tutto quale sono, ho voluto provare anche un genere che non avevo mai preso in considerazione: il romance o "rosa".
Mi sono fatta prestare da Cristina, del gruppo "Il naso nei libri" (lei è una esperta del genere!!!) quattro romanzi e fin'ora ne ho letti 3... Il quarto mi sa che passo!!!
Ho cominciato con "LA FIGLIA DEL MATEMATICO" di Laura Kinsale.
Bella e originale la storia, affascinanti i personaggi (soprattutto lui... un duca... bellissimo... dolcissimo... fighissimo...). Ho letto questo romanzo di più di 600 pagine in meno di quattro giorni.
Poi sono passata a UN' ESTATE DA RICORDARE di Mary Balogh.
Non regge il confronto con il primo ma è ugualmente piacevolissimo. Personaggio maschile "idem come sopra" solo che invece di essere un duca è un Visconte.
Letto in due giorni.
Passo poi allegramente a SOGNANDO TE di Lisa Kleypas.
Finalmente il protagonista maschile non è un nobile e, strano a dirsi,nemmeno lei... Incredibile!!!
Certo, il fatto che lui sia uno degli uomini più ricchi d'Inghilterra e lei una scrittrice famosa è un dettaglio, solo un banale dettaglio.
La storia però si lascia leggere e lo finisco in giornata...
Il quarto, come ho già anticipato, me lo risparmio. La copertina mi respinge!!!
Allora, una seppur vaga idea del genere rosa me la sono fatta e penso proprio che il "Romance" non sia il mio genere!!!
Lo schema si ripete in tutti.
Lei ragazza rigorosamente vergine, timida, spesso rigida e bigotta (la protagonista della Figlia del matematico è addirittura una quacchera di 28 anni, con cuffietta e vestito accollatissimo, che rifugge i divertimenti, le mondanità e qualsiasi gioia della vita)...
Lui uomo bello da far paura,affascinante e sciupafemmine, con rigorosamente una pessima, pessimissima reputazione e con così tante esperienze sessuali alle spalle che a Casanova prepara il biberon.
Appena scatta la scintilla le pie fanciulle si scatenano: la quacchera arriverà a rotolarsi sul pavimento con il prestante duca senza preoccuparsi delle conseguenze o a fare sesso nella biblioteca del castello mentre i valletti vanno e vengono... Un'altra si lascerà prendere dal Visconte in mezzo ad un prato, con fiori e uccellini a far da contorno, tralasciando il resto... La scrittrice lo farà ininterottamente per giorni e giorni come una professionista navigatissima... Esilarante!!!
In ogni buon "romance" le scene di sesso poi sono descritte abbastanza nel dettaglio, ma siccome non possono scendere troppo nel dettaglio (il romanzo erotico appartiene ad un genere diverso!), devono utilizzare un linguaggio, diciamo così, pudico pur descrivendo la scena... E allora abbiamo "la morbida lanugina"... "il maschio turgore"... "i teneri seni"... "gli affondi"...neanche fosse un incontro di fioretto!!!
Alla fine non ne potevo più!!!
Ebbene si, me la sono cercata!!!
Salvo però il primo romanzo (La figlia del matematico) perchè è davvero bello, al di la dell'inevitabile schema descritto. Se volete sperimentare il genere "rosa", questo ve lo consiglio vivamente.
Concludendo: mi sono divertita come una pazza!!! Ma finisce qui!!!
Saluti e baci
Francesca